interpreti: Anna Calarco, Domenico Chilà, Massimo Lo Presti, Gabriele Profazio, Vanessa Schiavone, Gaetano Tramontana;
Costumi di Aldo Zucco
realizzazione: Francesca Chiappetta
assistenti alla regia: Marilena Barreca, Emanuele Modafferi
regia di Gaetano Tramontana
Una ripresa importante nella storia del gruppo reggino, carica di significati e ricordi.
Quando nel 2006 debuttò al Teatro Siracusa di Reggio Calabria, con la regia di Gaetano Tramontana, fu per il gruppo tuffarsi in un’operazione nuova: rileggere Goldoni con una sensibilità contemporanea, senza rinunciare del tutto ad una certa patina classica, ancora affascinante, cercando di far emergere tutto ciò che in questa storia – fatta di pettegolezzi, truffe, gioco d’azzardo e tradimenti coniugali – ci sembrava decisamente attuale.
Sin da subito decidemmo per una scenografia essenziale, bilanciata dai ricchi e colorati costumi ispirati visivamente al futurismo e firmati da Aldo Zucco.
Dopo alcune incertezze del debutto, La bottega del caffè prese le ali: grazie al suo ritmo divertente e al significato etico e civile che Goldoni non aveva risparmiato, lo spettacolo visse per oltre un anno, più volte rappresentato per le scuole della città e in giro anche fuori regione.
Poi il tempo passò, nuove produzioni nacquero nella Sala SpazioTeatro, alcuni attori presero altre strade, qualcuno purtroppo ci lasciò per sempre; i colorati costumi della Bottega furono ordinatamente riposti in magazzino.
Nell’estate scorsa questi costumi hanno prepotentemente deciso di liberarsi dal cellophane e dalle grucce che li hanno ingabbiati per 5 anni e hanno reclamato nuova vita; così… non abbiamo potuto dire di no.
Un nuovo gruppo di giovani attori si stringe intorno al Trappola/Conte Leandro, ultimo rappresentante del vecchio cast, il regista entra in scena e la nostra Bottega riprende vita, immersa per la prima volta nella Sala SpazioTeatro stravolta per l’occasione.